Purin e il desiderio...

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•{Pinka Momomiya ~
view post Posted on 2/4/2010, 16:40 by: •{Pinka Momomiya ~




Grazie^^ Hehe adesso posto quello nuovo *O* Che secondo me è uno dei colpi di scena migliore della storia *QQQQQ* *sbava* Ecco a voi....non posso dirvi anticipazioni XD Anche se lo vedete già dall'immi XD

Capitolo 4 ~ L’amore non perde tempo



Una volta arrivati in cima, alzò lo sguardo e disse <<certo che voi umani avete una vista stupenda, a cosa servono le guerre?...>>. Lo osservavo da vicino, che bello il vento che gli passava tra i capelli e li muoveva come se stessero danzando, quegli occhi dorati non potrò mai dimenticarli, quelle labbra morbide… mentre lui continuava <<non potete semplicemente convivere tutti insieme? Su questo pianeta ci sono così tante cose belle, gli alberi, il mare, la sabbia e poi questo stupendo cielo stellato...>> In quel momento mi venne d’istinto allungarmi su di lui e baciarlo sulle labbra. Sapevo di averlo stupito, eppure non emise nemmeno il più piccolo verso, si lasciò dolcemente baciare e trasportare dal dolce tepore che emana l’amore. Si distaccò solamente un secondo per pronunciare due parole inerenti alla frase precedente <<ma soprattutto ci sei tu…>>. E riprese a biaciarmi, in quel momento mi sembrava davvero di poter toccare il cielo con un dito, convinta che con lui potessi arrivare dove nessuno sarebbe mai arrivato. Silenziosamente allungò il braccio e la mano lungo la mia schiena e l’altra mano sulla mia guancia, com’era calda e dolce, quel momento non saprei davvero descriverlo più di tanto, so solo che era di assoluta perfezione. Avrei voluto davvero che durasse in eterno, ma una voce estranea venne a bussare nel mio sogno <<il giro è finito!>> Annunciò il signore che faceva partire la ruota. Ecco, io già mi stavo preparando mentalmente per scendere, sapevo che appena scesi non avremmo spiccicato parola per l’emozione e invece.. <<un’altro grazie, disse Taruto allungando i soldi al signore>>. Mi sentì ancora più emozionata di prima, ora sono cosciente prima ero sulle nuvole. Il signore fece ripartire la ruota, e Taruto mi abbracciò nuovamente con la stessa dolcezza di prima e ci biaciammo di nuovo. Allora non ero l’unica a non voler far finire quell’attimo, lui però ebbe quell’idea che a me non era venuta in mente. La serata finì che tornammo a casa per mano come fidanzatini, ma dentro casa non potevo fare altrettanto, poche ore prima avevo assicurato ai miei fratelli che tra noi non c’era nient’altro che amicizia. Fortuna che dormivano già tutti, silenziosamente accompagnai Taruto nella stanza degli ospiti, il quale privo di imbarazzo mi lasciò un tenero bacio sulla guancia e una buonanotte sospirata all’orecchio. Con la faccia rossa dall’imbarazzo, mi diressi velocemente nella mia stanza e mi gettai sul letto, ripensando a tutto quello che era accaduto. E dentro di me, mi ripetevo ‘Ci siamo baciati! Ci siamo baciati! Ci siamo baciati! Oltretutto più volte…e adesso come dovrei considerarlo? Sono così confusa! Meglio che mi metta subito a dormire…almeno posso sognare e rivivere quel dolce momento…’ dissi accucciandomi sotto il lenzuolo fresco.
Il giorno dopo il sole era alto nel cielo, i raggi filtravano tra la serranda della finestra e venivano a posarsi sul mio corpo nudo, mi svegliai baciata da quel sole caldo e timido. La sera prima ero tornata tardi, si sentivano i rumori e le chiacchiere dei miei fratelli, questo era segno che mi ero alzata tardi. Uscì dalla mia stanza assonnata, indossavo un semplice vestito semitrasparente che mi arrivava sopra le ginocchia, il solito vestitino con cui dormivo l’estate. Stavo nel corridoio quando sentì le voci provenire dalla sala da pranzo, erano tutti lì a fare colazione appena raggiunsi la stanza, stavo per mettermi a sedere, quando il mio sguardo si fissò su Taruto. Mi ero completamente dimenticata di averlo ospitato a casa mia, così un flashback di immagini della sera prima pervasero i miei pensieri, e un attimo dopo mi accorsi di indossare quel maledetto vestitino semitrasparente, di cui i miei fratelli erano abituati a vedere ma Taruto no. Come una saetta corsi nella mia stanza, chiudendola e gettandomi per terra dall’imbarazzo. Taruto aveva visto tutti i miei movimenti, da quando sono arrivata in sala fino a quando sono fuggita, chissà cosa penserà, ma soprattutto chissà cos’ha visto! Dal vestito si intravede il reggiseno, le mutandine e i fianchi ben delineati. Non ho altra scelta, se non voglio peggiorare la mia figuraccia devo cambiarmi e tornare immediatamente in sala da pranzo, sarà più dura del previsto ma devo farcela.
 
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14 replies since 31/3/2010, 12:24   757 views
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